Serie molto di nicchia (you probably never heard of it) che giustamente, essendo una genialata scritta benissimo che riprende il canone dell’età d’oro della fantascienza tipo Ai confini della realtà, nessuno si è filato.
È una serie del 2010 a budget praticamente zero, di cui inspiegabilmente esistono solo due stagioni, entrambe di cinque soli episodi, tutti di 20 minuti l’uno.
Un tizio (un intrigantissimo Xander Berkeley) riceve persone nell’ultimo tavolo in angolo di un caffè. Queste persone hanno dei desideri. Lui dà loro dei compiti – di gravità (e soprattutto moralità) variabile in base al desiderio richiesto – e se le persone li portano a compimento, ricevono quello che vogliono.
L’uomo è malvagio? È buono? Non si sa (e non lo sapremo mai, dato che non ci sono nuove stagioni previste). Si sa solo che lo spunto del patto mefistofelico è un’occasione perfetta per parlare della natura umana.
Le storie dei vari personaggi che l’uomo incontra di stagione in stagione si intrecciano tra loro, generando curiosità, suspance, e quella soddisfazione particolare che si riceve leggendo un racconto di Matheson, Asimov, Bradbury.
Ora spiegatemi perché c**** questa serie non ha avuto un successo non dico strepitoso, perché sarebbe impossibile, ma perché non ha almeno ripreso i soldi per fare altre stagioni. È assurdo, io non me lo spiego. Sono molto triste. Penso che andrò a cercare l’uomo “al tavolo in fondo”.
La prima stagione, anche in italiano, è su Netflix (che se lo attivate, vi ricordo, vi regala un mese di visione libera).
se dici così, la guardo subito!
Mi sono scordato di scrivere che tutta la prima stagione è su Netflix, anche in italiano!
http://www.netflix.com/search/booth?jbv=70261054&jbp=0&jbr=0